Chiesa di San Siro
La
chiesa dedicata a S. Ambrogio, fu costruita probabilmente
tra il 1200 e il 1250, aveva due altari uno dedicato a S.
Michele e uno a S. Siro, come viene riportato nel libro
"Liber Notitiae Sanctorum Mediolani", del 1266.
Nel libro "Liber Seminarii Mediolanensis" del
1564, l'antica chiesa di S. Ambrogio fu costituita "Retoria
de Santo Siro de Monte" dedicata a San Siro Vecovo.Sant'Ambrogio
era dunque stato tolto. Anche nel catasto del 1558 la chiesa
e scritta come Chiesa di S. Siro e possedeva 175 pertiche
di terra di cui 56 arate. 73 a vigneto, 2 a prato, 42 a
bosco e 2 a orto,
Nello stesso catasto e ricordata la chiesa di Santa Maria
di Monte chè possedeva 38 pertiche di terra. Di questa
chiesa non esiste più ne traccia ne memoria e deve
trattarsi della chiesa del monastero degli umiliati che
esisteva in Monte. Grazie al Sacerdote Ambrosio Casato il
23 ottobre 1589 stabili di procedere al suo rifacimento.
Per pagare i lavori il parroco vendette una casa della Scuola
e ricevette un soccorso di 50 scudi.
La
chiesa fu portata a termine dopo tanti sacrifici e il bel
abside è ammirato ancora oggi per la sua semplicità
e snellezza, costruito tutto in blocchi squadrati di rocce
dure. II 6 agosto 1799 l'autorità superiore autorizzò
la comunità a procedere alla provvista delle campane,
essendo una completamente rotta e le altre due inservibili.
Nel 1862 fu costruito il castello delle campane e fu acquistata
la campana maggiore. Il 2 marzo 1863 il consiglio comunale
di Monte, deliberò di procedere all’ampliamento
della chiesa, a condizione che concorressero nella spesa
anche Tregasio e Correzzana. Il progetto fu studiato nel
1844 dall'architetto Cerasoli, che, sottoposto agli estimati
fu approvato, confidando che la spesa sarebbe stata pagata
dal governo. Quando invece si seppe che avrebbe dovuto concorrervi
anche la municipalità, il progetto fu respinto.Nel
1857 il parroco aveva pensato persino di presentare un esposto
all'imperatore in occasione della sua visita a Milano. Lo
preparò con molti fronzoli ma forse non lo presentò
mai. Finalmente il 12 maggio 1864 fu tenuta l’asta
dei lavori.
Per pagare questi lavori fu venduta una casa di proprietà
della chiesa. L'ultimo ampliamento della chiesa risale al
1891 su progetto dell'architetto Alfonso Parrocchetti..La
chiesa di S. Siro il 22 ottobre 1901 fu consacrata dal cardinale
Ferrari. Presenta facciata eclettica preceduta da un ampia
gradinata, che prima della guerra portava alla strada principale
di transito, per altro unica che collegava Montesiro a Villa
Raverio, tramite una ampia galleria che passava sotto la
villa Prinetti, denominata "el tumpum", per poi
uscire dietro la cascina "Lesmo". Davanti
alla chiesa si trovava oltre la suddetta strada, un edificio
della ditta Notari, dove producevano sacchi e prodotti similari
in juta, trasferita in tempo di guerra. L'edificio fu abbattuto
per fare posto ad una piccola piazza, successivamente trasformato
in un parcheggio.
Elenco dei parroci |
Parroco |
inizio
mandato |
fine
mandato |
documenti
storici |
Lombolato
Pietro |
1564 |
1580 |
|
Casati
Ambrogio |
1580 |
1616 |
|
Sala
Erasmo |
1616 |
1631 |
|
Omati
Gian Pietro |
1631 |
1645 |
|
Beretta
Gian Battista |
1645 |
1650 |
|
Mantegazza
Bernardo |
1650 |
1676 |
|
Agostini
Gian battista |
1677 |
1727 |
|
Sacco
Giuseppe |
1727 |
1754 |
|
Folcione
Camillo |
1755 |
1782 |
|
Pulici
Giovanni |
1782 |
1799 |
|
Butti
Carlo Franco |
1800 |
1846 |
|
Rocca
Alessandro |
1847 |
1887 |
|
Mezzera
Giulio |
1877 |
1915 |
|
Caversario
mon. Elia |
1915 |
1924 |
|
Viganò
Gian Battista |
1925 |
1946 |
|
Sala
Bono |
1946 |
1963 |
Biografia |
Gobbi
Enrico |
1964 |
1991 |
Biografia |
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